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Immagine del redattoreGiulio Pennisi

Lo sconforto del bonus - La manna del Leviatano

Aggiornamento: 27 apr 2021

Sconforto. Nel momento più drammatico, ecco che arriva l’ennesima conferma del tuo essere un mero ed inerme esecutore dei parossistici burocrati di Stato. Non è parsa sufficiente la reiterata violazione della privacy in tema di fatturazione elettronica. Sua maestà Leviatano si manifesta nel momento della mancia e te la fa sudare obbligandoti a richiederla genuflesso come un servo sciocco. Questa la breve storia triste dei bonus del Cura Italia che vedranno la luce quando ormai è buio.

Certo lo sconforto sale anche quando osservi la corsa di centinaia di validi professionisti tutti a perdifiato per raggiungere il treno e trovare un posto comodo. Sono quelli che ti consentono abitualmente il funzionamento della macchina, ma oggi sono costretti ad osservare le regole supreme del Leviatano. Il mostro che li induce a peccare, a fare una corsa in nome dei propri clienti che non avrebbero nemmeno dovuto iniziare.

Ma questo è solo uno degli aspetti marginali. Quanto accade in queste ore è l’ennesima e grave beffa a carico di un sistema che, dopo il più grande e gratuito outsourcing mai svolto da una pubblica amministrazione, continua a voler governare un mondo con regole che non ha più diritto di scrivere: in nome del principio di buon andamento che non ha mai saputo attuare, ha trasformato gli studi professionali in avamposti della pubblica amministrazione. Oggi il Leviatano ha l’obbligo di fare la sua parte e di attribuire pari dignità ai cittadini che lo tengono in vita. Non quello di spargere una minima manna e godersi lo spettacolo. Perché altrimenti assomiglierà sempre più ad un tiranno che dal suo palco si gode lo spettacolo cruento allestito nel suo personalissimo giardino. Fino a quando gli attori non si cercheranno un altro autore.

Riproduzione Riservata (Pennisi & Partners)

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